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EARTHLINGS: TERRESTRI

giovedì 5 novembre 2009

I pesci soffrono

Pubblicato da Adele

Soffocano in silenzio, guizzano sempre più debolmente, agonizzano per ore sui banchi dei mercati, tra gli sguardi indifferenti della gente.
Non gridano, non disturbano la sensibilità delle persone (come i mattatoi, nascosti perciò 'lontano dagli occhi e lontano dal cuore'), se non vengono uccisi, muoiono da soli, boccheggiando e contorcendosi

I pesci soffrono
I mammiferi marini, i crostacei e i pesci hanno un sistema nervoso che trasmette dolore e sofferenza. Presi all’amo o nelle reti muoiono per:

* soffocamento
* le lacerazioni provocate dall’amo
* schiacciamento
* congelamento
* lo shock dovuto alla cattura.

L’agonia può durare ore. A volte arrivano vivi nei luoghi di vendita o esposizione, e lì subiscono spesso ulteriori maltrattamenti come lo sventramento e l’esposizione sul ghiaccio (Aragosta Day 2007).

Gli allevamenti ittici
Il 38% dei pesci e dei molluschi immessi annualmente sul mercato proviene da allevamenti ittici.

L’acquacoltura fornisce il 43% del pesce per uso alimentare. Cresce dal 1970 con un ritmo dell'8,8% l'anno e negli ultimi sei anni la produzione mondiale, secondo la FAO e' passata da 35,5 a 47,8 milioni di tonnellate. (dati Università di Exeter, UK per Greenpeace presentati al Seafood Summit 2008 a Barcellona)


Gli impianti italiani sono circa 1000, 87% dei quali sono intensivi. Le trote cresciute con questa modalità sono circa 50.000 tonnellate annue (86% del totale dei pesci d’allevamento) e l’Italia è uno dei maggiori allevatori di trote. Seguono spigole, orate e anguille.

Le strutture di allevamento sono vasche di cemento interrate o gabbie e recinti posizionati in mare (“maricoltura”).

Gli animali sono ammassati in spazi ristretti e nutriti con alimenti artificiali, ricchissimi di grassi, per favorirne l’aumento rapido di dimensioni. Per ucciderli si ricorre a un campionario di tecniche violente.
Due esempi:

* le anguille si ammazzano tramite la recisione del collo, oppure immergendole nel sale asciutto, che penetra nel loro corpo disseccandolo in una lenta agonia
* le trote vengono congelate vive e muoiono dopo 15 minuti di tortura.

Minacce per l'ambiente
Oltre ad essere luoghi di costrizione, gli allevamenti ittici risultano essere:

* altamente inquinanti e favoriscono la proliferazione di alghe spesso nocive per gli stessi pesci
* pericolosi per la biodiversità a causa dell’introduzione di specie alloctone
* fonte di spopolamento (e non di salvaguardia) dei mari. Gli allevamenti di pesci carnivori, come le spigole, si approvvigionano infatti di pesciolini in mare aperto: per la produzione di 10 kg di spigole è necessario un quintale di sardine, per ottenere 1 kg di tonno rosso sono necessari 5 kg di acciughe.

Fonte LAV