Una nuova angolazione

.... La macchina della civilizzazione, con le sue industrie, le sue fattorie, i suoi ospedali, le sue università, i suoi ministeri, tutto dipende dalle persone che attraversano la vita scorrendo in quel grande fiume di umanità che chiamiamo "mainstream" (tendenza dominante), accettando senza far domande la visione tradizionale che l'uomo ha dell'uomo in seno al pianeta, al cosmo, all'eternità, all'infinito. Tale visione esultante ed autopromozionale è essenzialmente una Camera di Commercio dell'Uomo: "Che capolavoro è l'uomo! Nobile d'intelletto, dotato d'una illimitata varietà di talenti ... pari a un dio nella mente" (Shakspeare). O anche : "E Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine .. e domini ... su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". E, da Darwin in poi, ecco "il Pinnacolo dell'Evoluzione".

Finché si rimane fermi a questa prospettiva antropocentrica non c'è modo di comprendere la Vita nel suo significato più ampio, planetario .... .

da William Jordan - Un gatto di nome Darwin

La conoscenza e la verità

La conoscenza è una condizione singolare, molti ritengono sia il frutto dell'istruzione scolastica arricchita dalle presunte "teorie" espresse dai mass media e dai suoi "esperti"; in realtà essa è molto più soggettiva ed è condizionata dalle personali esperienze di vita, indifferente quindi dalle suggestioni fornite dai tanti luoghi comuni che hanno il sapore di verità assolute.

Anche se esiste una connessione fortissima tra conoscenza e verità è chiaro che i due termini non possono e non devono essere considerati sinonimi: la conoscenza è un percorso, un viaggio nel sapere; la verità è una meta, una realtà statica e perciò immutabile.

La conoscenza conduce alla libertà.