Da vedere... per sapere, per capire, per cambiare....

EARTHLINGS: TERRESTRI

lunedì 26 ottobre 2009

Earthlings- Terrestri

 Il più bel documentario che io abbia mai visto ! Lo consiglio a tutti....un documentario verità.


7 commenti:

  1. Adele.....è senza alcun dubbio un documentario esemplare,non avrebbe neanche bisogno di parole.Le immagini sono talmente forti che anke senza ascoltare le parole ho pianto.
    Cose di cui siamo a conoscenza,ma vederle così tutte insieme mi han fatto venire una rabbia indescrivibile verso tutti quelli che osano far loro del male.Pratiche che assomigliano veramente ad un olocausto che compiamo nei loro confronti.
    E' terribile,........mi ha fatto molto riflettere!
    Io che già non osavo mangiare neanche un pollo se un attimo prima lo avevo visto ancora vivo,io che non amo vedere gli animali soffrire......ma se vado dal macellaio non penso a cosa ci sta dietro ad una bella bistecca e poi mangio la loro carne.
    Ke skifo,mamma mia.C'è molto da riflettere.
    E quegli uomini che abitualmente li torturano ma che cuore hanno?ma come fanno a stare in pace con se stessi se solo a vedere in video queste immagini a me viene un senso di vomito.....
    Grazie Adele,mi è servito tanto e probabilmente ne avevo anche bisogno x capire meglio,x cambiare.
    Lella

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  2. Ciao Lella, si Earthlings è davvero un documentario eccezionale e sono contenta che ti abbia fatto riflettere, si vede che tu sei una persona sensibile e reattiva verso certi argomenti (purtroppo non molti lo sono). Spero con tutto il cuore che il video abbia toccato in te quel misterioso tasto che spinge le persone a cambiare.
    Io ho visto tanti video, alcuni così crudi e con una violenza cosi inaudita da non esser riuscita a dormire la notte....video di macelli, di trattamenti che abitualmente vengono riservati agli animali compresi gli allevamenti di cani e gatti in Cina (dove la loro carne viene tutt'ora mangiata nei ristoranti)....ed è stato grazie a queste immagini, all'aver visto con i miei occhi quello che palesemente cerchiamo di nascondere alle nostre coscienze che ho trovato la forza per cambiare abitudini alimentari.
    Un bacio :-))

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  3. Avevo già delle mie idee ,ma grazie a te credo di aver intrapreso un cammino di approfondimento e di cambiamento non certo facile,ma necessario.
    Mi accorgo ke bisogna non solo lavorare su se stessi ma anke con ki ti sta vicino,ke non capisce e non vuole capire.
    Sono in crisi......mi pongo parekkie domande.
    Ma un pò alla volta te le passerò,xkè gli altri non sanno cosa rispondermi :-(
    kiss
    Lella

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  4. Adele adesso ti faccio una domanda apparentemente stupida(così almeno la reputa mio marito).
    Perchè ho questa errata convinzione che una come me che adora gli animali e non vuole assolutamente vederli soffrire,che si rifiuta di mangiare alcuni tipi di carne,ke sta riflettendo di non volerne + mangiare,perchè non si fa gli stessi scrupoli con il pesce?
    Secondo te è normale pensare che i crostacei,i piccoli pesci(non parlo di certo di pesci di grandi dimensioni dove si perpetua una mattanza senza scupoli) soffrano di meno rispetto ad un quadrupede e ke quindi si possano consumare?
    Secondo te è illogica questa cosa?
    Aiutami,sono in crisi :-(
    Lella

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  5. Cara Lella, i pesci non soffrono meno degli altri animali...la sofferenza non è misurabile in base alle dimensioni di un essere.
    E' vero, i loro lamenti sono silenziosi ed è forse per questo che a molti possono dare la sensazione che essi siano indifferenti al dolore, e sarà anche per questo motivo che i pesci vengono trattati, se possibile, con ancora maggiore crudeltà degli altri animali, muorendo per lenta asfissia, bolliti vivi, o fatti a pezzi vivi e coscienti.
    A tal proposito posto un articolo della LAV.

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  6. quando ho letto il titolo del tuo prox post,ho capito subito ke era prioritariamente dedicato a ki ,come me,non ha ancora capito un bip.
    Credo ke nella vita si vada avanti con abitudini inculcate e con convinzioni difficili da stanare.
    Io sono un tipo molto sensibile ed a modo mio ,sono stata sempre attenta evitando di mangiare cose ke potevano farmi immaginare la sofferenza di alcuni animali.
    Ho sempre creduto ke x kiudere il cerkio della catena alimentare,fosse normale cibarsi di carne o pesce e derivati vari,ma non mi sono mai posta il problema di dove venissero o come quel qualcosa fosse arrivato sulla mia tavola.
    Come ti dicevo,visto ke proprio x questa ragione ho sempre mangiato + pesce ke carne,ero convinta ke fosse una cosa saggia e ke le sofferenze di questi esseri fossero minime.
    Non ho mai mangiato un pesce visto vivo e prima di mangiare qualsiasi cosa ho sempre kiesto la provenienza xkè a mio modo,in un allevamento soffriva di meno piuttosto ke in una fattoria, dove la morte cruenta sembra sia all'ordine del giorno.
    Va bè ....ho sbagliato tutto!Vedrò di porre rimedio.
    Spero di non essere la sola ad avere errate convinzioni e credo ke cmq il porsi il problema,come x ogni cosa,sia sintomatico di apertura mentale e riflessioni.
    Mi hanno sempre insegnato ke l'importante non è solo cambiare ma porsi degli interrogativi ke ti facciano meditare e ke ti possano avviare lentamente al rinnovamento .
    Sarà così?
    Vedremo!
    grazie x la pazienza,x l'approfondimento e x gli interrogativi ke mi hai fatto nascere
    Lella

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  7. Tutti noi crediamo o abbiamo creduto a ciò che da sempre ci hanno insegnato.....non sei tu o io a sbagliare ma una cultura millenaria fondata sullo specismo e sull'indifferenza al dolore e alla morte di altri esseri solo perchè aventi sembianze diverse dalle nostre.
    Io spero davvero che l' umanità possa compiere un ulteriore passo evolutivo, quello forse più importante, che la porti al rispetto della vita... qualunque sia la sua forma.
    Lella, tu sei già a un buon punto se ti poni delle domande, poichè chi si interroga di solito non si accontenta delle risposte preconfezionate che le sono state trasmesse.

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