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EARTHLINGS: TERRESTRI

martedì 11 maggio 2010

E se gli animali facessero a noi quello che noi facciamo loro

Da millenni noi  esseri umani sfruttiamo sistematicamente gli  animali, tormentandoli in ogni  modo, coinvolgendoli in tutte le nostre  losche situazioni belliche, uccidendoli  nei mattatoi, nei boschi, nei  mari, costringendoli a lavorare per noi come  schiavi, e oggi  sperimentando su di loro ogni tecnica chirurgica, ogni  medicinale, ogni  veleno, ogni cosmetico, ogni prodotto chimico,  rubando loro non solo  la libertà, il  loro manto, il loro latte, le loro uova, il loro miele,  ma anche il loro unico  bene, la vita. 

E se per ipotesi  gli animali facessero a noi quello  che noi facciamo a  loro?

Se fin della nostra nascita gli animali  avessero il potere di privare noi  e i nostri bambini della libertà e  della luce del sole e ci allevassero in  gabbie e in capannoni lager per  tutta la nostra vita per poi ucciderci nel modo  più crudele sezionando  ogni parte del nostro corpo e mangiassero i nostri arti,  il nostro  cuore, il nostro fegato, il nostro cervello, i nostri polmoni, i  nostri  intestini, la nostra lingua e scaricassero il nostro sangue nelle fogne   come succede nei mattatoi? Se le donne venissero ingravidate con mezzi   rudimentali e meccanici, come succede per le mucche, per farle  partorire  continuamente e dopo il parto gli animali, ghiotti del latte  delle nostre donne,  sottraessero i bambini alle loro madri, li  richiudessero in gabbie alimentandoli  con un pastoni innaturali e dopo  pochi mesi li uccidessero per mangiare le loro  teneri carni e le donne  disperate e rese folli dal dolore quando non più in  grado di procreare e  produrre latte venissero soppresse per diventare il loro  pasto? E  immaginiamo che tale specie sia talmente stupida e avida della nostra   carne da trascurare gli effetti devastanti sulla loro salute?

E immaginiamo che gli animali usassero  torturarci per mero divertimento;  oppure che usassero sperimentare, su  centinaia di milioni di esseri umani, ogni  loro strumento, ogni loro  veleno, ci aprissero il torace per studiare su di noi  le loro malattie e  prelevassero i nostri organi interni per trapiantarli nei  loro corpi?

E immaginiamo ancora che il loro  divertimento preferito fosse quello di  entrare nel nostro ambiente,  nelle nostre case, ad uccidere noi e i nostri  piccoli, (come succede  con la caccia); immaginiamo che usassero mettersi addosso  la nostra  pelle, ritenuta pregiata a seconda del colore bianca, nera, rossa,   gialla, ci allevassero in condizioni disumane e ci spellassero spesso  ancora  vivi e lasciassero marcire i nostri corpi?

Immaginiamo pure che, come succede per la  pesca, che gli animali  avessero la possibilità di catturare un  gran  numero di umani e che li facessero morire spasimanti, agonizzanti senza   aria o devastati dai loro artigli, come succede con la pesca e con gli   arpioni?

E immaginiamo ancora che fossero gli  animali ad aver reso questo pianeta  invivibile, la causa della  distruzione delle foreste, dell'inquinamento  dell'aria, della terra,  dei mari, dei fiumi, dei laghi e che avessero portato  questo pianeta  sull'orlo della catastrofe ecologica?

E immaginiamo che tale progenie usasse da  sempre massacrare i suoi stessi  simili in assurde battaglie fratricidi.

Ora, se esistesse una simile specie, capace  di una così spietata  freddezza, cieca e sorda al nostro dolore e alle  nostre suppliche, non  saremmo forse concordi nel ritenere  questi  animali dei mostri sanguinari, come la specie più perniciosa del  pianeta?  Non spereremmo forse che il cielo provvedesse a farla sparire  per sempre dalla  faccia della terra?

SII COME  IL FIORE CHE EFFONDE IL SUO PROFUMO
ANCHE   ALLA MANO CHE LO SPEZZA

di Franco Libero Manco

8 commenti:

  1. hai perfettamente ragione!!!
    Appena ho visto l'immagine mi è subito venuta in mente quella originale vista in alcuni documentari,dove purtroppo è l'uomo a cacciare .
    Stupende distese bianche dove l'uomo riesce a sporcare non solo la sua anima .......
    Poveri animali
    Grazie per i tuoi post perchè aiutano a sensibilizzare e a dare a tutti la possibilità di riflettere e capire.
    kiss
    Lella

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  2. Luomo e' il piu' crudele e egoista di tutti gli animali.Distruggendo l'ambiente e prevaricando gli altri esseri esprime tutta la sua stupida arroganza.Nonostante cio',chi ha capito, deve continuare a parlare, diffondere,e denunciare.Qualcuno si fermera' a riflettere,e forse capira'.

    Io me ne infischio dei sorrisini e commenti stupidi che a volte vedo e sento attorno a me.
    Continuero' imperterrita sulla mia strada,perche ' e' cio' che posso e devo fare.
    Dagli animali e dalla natura ho imparato e ricevuto molto;basta saper guardare e ascoltare.
    Stefania

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  3. @Stefania: condivido appieno il tuo pensiero.... a me è stato un animale (la mia micia) a rendermi più umana :X

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  4. ...ciao adele, un breve salutino e un grande augurio di buone vacanze a voi! un bacione alla pimpa da spyke :-)

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  5. "L'animale non sarà mai a misura d'uomo. In un mondo più antico e più
    completo del nostro, gli animali si muovono perfetti e completi, dotati di
    una estensione dei sensi che noi abbiamo perduto o non abbiamo mai
    raggiunto, vivendo in base a voci che noi non udremo mai. Non sono fratelli,
    non sono subordinati: sono nazioni diverse, impigliate insieme a noi nella
    rete della vita e del tempo, compagni di prigionia dello splendore e del
    travaglio della terra" Henry Beston - The Outermost House

    Dovremmo finalmente pensarla tutti così
    un abbraccio
    Titti

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  6. ma quella specie terribile esiste... è l'uomo.

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  7. Come facciamo a considerarci essere umani se siamo capaci di fare questo?

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