INTRODUZIONE Questo manualetto vuole essere uno strumento di facile lettura per coloro che vogliono conoscere i principi basilari della cultura vegetariana, rimandando il lettore a più approfondite analisi in ordine alle tematiche affrontate di natura salutistica, antropologica, etica, ambientale, spirituale ecc. Un breve e sintetico compendio di risposte alle più consuete domande che generalmente vengono rivolge agli addetti ai lavori per superare visioni anacronistiche, ancorate a pregiudizi e tradizioni inesatte e spesso dannose per il raggiungimento del benessere integrale dell'individuo, mediante la volontà di suscitare negli interessati un sano senso critico dei fatti e capire che senza eliminare le cause e senza il cambiamento di errati stili di vita non è possibile guarire da nessuna malattia. A tale motivo l'AVA nel proseguire l'opera di diffusione del Vegetarismo ed in particolare del Veganismo, sostenuta dal prof. Armando D'Elia sul solco già tracciato da Aldo Capitini, da Ferdinando Delor e dai grandi uomini di spiritualità e di scienza di ogni tempo e paese, vuole dare alle persone interessate gli strumenti per conservare o recuperare la salute fisica, l'equilibrio mentale e la sfera morale, attraverso stili di vita ed abitudini alimentari conformi alla nostra natura di esseri pacifici e fruttariani e favorire lo sviluppo di una coscienza umana più giusta e solidale, una mentalità di pace e di disponibilità verso il prossimo. La dieta alimentare infatti è in grado di condizionare l'individuo sul piano fisico, mentale e spirituale e incidere in modo determinante sulla felicità personale e sul destino collettivo dei popoli. Da una nuova cultura umana, fondata sulla consapevolezza delle possibilità personali di essere artefici della propria condizione fisica, psichica e spirituale e da una nuova sensibilità umana aperta alla condivisione e al rispetto di ogni essere vivente è possibile porre le basi per un mondo libero dalle malattie, dalla violenza e dal dolore.
Mangeresti la carne di un animale morto di morte naturale? Sicuramente no. Eppure mangi quella di una animale ucciso.
Mangeresti il cuore, il fegato, i polmoni o il cervello di un essere umano? Certamente no. Eppure mangi le stesse parti anatomiche di un animale. Perché?
LA CARNE
- è incompatibile con il nostro organismo e con la nostra natura;
- causa malattie e danni alla salute umana;
- non contiene sostanze diverse dal mondo vegetale;
- è un prodotto che contribuisce ad inquinare l'ambiente, a distruggere le foreste, a sperperare risorse economiche ed energetiche, a produrre fame nel Terzo Mondo;
- ostacola lo sviluppo etico e spirituale dell'individuo;
- è economicamente svantaggiosa;
- rende l'essere umano più aggressivo e violento, insensibile al dolore e alla morte anche degli esseri umani;
- abitua l'uomo a giustificare la legge del più forte;
- lo inclina al disprezzo delle diversità e al valore della vita.
Inoltre genera:
1) stimolazione ed aumento innaturale del battito cardiaco e della temperatura corporale
2) eccitazione del corpo e successiva depressione
3) acidificazione del sangue e ossidazione cellulare
4) invecchiamento e senilità precoce
5) leucocitosi digestiva
AFFERMAZIONI COMUNI: MANGIO LA CARNE PERCHE'...
"...è necessaria alla mia salute" - Se la carne fosse necessario alla nostra salute come spiegare l'eccellente salute di tutti coloro che non consumano questo prodotto? Per nessun essere umano, in nessuna parte del globo e in nessuna epoca storica la carne è mai stata necessaria alla salute dell'uomo.